CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI A MOLFETTA: BRAVI MASOLINI, BARDEA E STEFFANONI
Nei Campionati italiani su pista più importanti, quelli per la categoria assoluti, ai quali si accede con i “minimi” o con la qualificazione al Challenge, giusto per dare l’idea della selettività e del livello, c’era anche un po’ di Valtellina e di Valchiavenna (e negli annali dell’atletica locale non molti posso vantare nel proprio curricula la partecipazione a tale evento). A Molfetta, dal 28/30 luglio 2023, le emozioni non sono mancate, a sole tre settimane dai Mondiali di Budapest.
Prima giornata dedicata alla marcia, seconda giornata con gli sprint di Samuele Ceccarelli e Zaynab Dosso, il futuro scritto nei 21 anni di Lorenzo Simonelli, la classe immensa di Nadia Battocletti; nella terza giornata il primato italiano di Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli, la fiammata di Filippo Tortu a 20”14 (+1.7) nei 200 metri, il peso di Leonardo Fabbri e Zane Weir a 21,80 e 21,69, gli ottocento di Simone Barontini a 1’44”50, gli oltre ottomila punti di Lorenzo Naidon nel decathlon (8090), il 2,28 di Stefano Sottile nell’alto.
In tanta effervescente atletica si sono ben collocati anche gli atleti di casa nostra, chiamati a confrontarsi con un banco di prova di alto livello. Il malenco Matteo Bardea, vicecampione italiano categoria promesse nei 5000 metri, chiude in 8a posizione nei 1500 metri vinti da Pietro Arese con un gran rettilineo finale (3’46”07 a referto). Per l’allievo di Gianni Fransci il cronometro recita 3’54”43, lontano dallo strepitoso 3’46”98 registrato a Modena a inizio mese.
Nei 5000 metri decisivo il break finale di Jacopo De Marchi (Esercito) che riesce a tenersi alle spalle Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre\14’03”01) e Alberto Mondazzi (Atl. Casone Noceto\14’03”56). Il talentuoso Saverio Steffanoni (CUS Insubria Varese Como), allenato da Luca Del Curto, chiude bene al 7° posto con il tempo di 14’05”73 (a circa 2 secondi dal personal best).
Bella avventura anche per Milena Masolini (GP Valchiavenna) negli 800 metri. Nonostante si fermi in semifinale, il tempo di 2’08”58 è a un soffio dal primato personale di 2’08”23, indicativo di quanto abbia corso forte in una gara decisamente tattica al fianco di atlete titolate come Eloisa Coiro, Gaia Sabbatini ed Elena Bellò, tutte e tre GS Fiamme Azzurre, che hanno poi monopolizzato nell’ordine il podio della finale (2’00”43, 2’00”87 e 2’01”22).
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