#ROADTOVANONI: CONFERENZA STAMPA E PREMIAZIONE ATLETI PIU’ PRESENTI
Mancano 10 giorni al via e, come da tradizione, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Trofeo Vanoni presso la Sala Consiliare del Comune di Morbegno. A fare gli onori di casa il sindaco Alberto Gavazzi e l’assessore allo sport Franco Marchini, nella doppia veste di vicepresidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno, insieme al consigliere di Regione Lombardia Simona Pedrazzi, ai vertici del GS CSI Morbegno, ai rappresentanti di Fidal Sondrio, CSI Sondrio, CONI infopoint Sondrio e AVIS Morbegno. Tanti i punti trattati trasmessi anche in videoconferenza vista la capienza limitata della sala a causa delle misure Covid.
NOVITA’ 2020
Il presidente del GS CSI Morbegno Giovanni Ruffoni ha elencato le principali novità di quest’anno:”Partiamo dal programma: quest’anno niente sfilata e cerimonia ristretta per la deposizione della Corona d’alloro al Monumento dei caduti, a seguire la Messa nella Chiesa di S. Giovanni Battista. Domenica la partenza del 43° Minivanoni è anticipata alle 8.30 e quella del 37° Vanoni femminile, che quest’anno sarà a staffetta perché campionato italiano, alle 10.30”. “Vorrei sottolineare – continua Ruffoni – che quest’anno la nostra collaborazione con le “Associazioni del dono” si è ulteriormente rafforzata e su tutti i pettorali del Trofeo Vanoni ci saranno i loghi di AVIS, AIDO e ADMO”.
COVID
L’ultimo DPCM non ha modificato i dispositivi Covid già concordati con la Federazione Italiana di atletica leggera. “Con il delegato tecnico Simone Fuso abbiamo esaminato tutto quello che va messo in atto per mettere in sicurezza atleti, pubblico e organizzatori – spiega il vicepresidente Marco Leoni – partenza in griglia distanziata con mascherina per i primi 500 metri da tenere comunque con sé lungo tutto il percorso e da indossare qualora non sia garantita la distanza interpersonale”. Lungo il percorso, nei punti in cui solitamente gli spettatori sono numerosi, e in zona partenza/arrivo, verranno creati dei corridoi per distanziare gli atleti dalle persone presenti sul tracciato di gara e gli addetti ai controlli vigileranno affinchè il pubblico indossi la mascherina. Le premiazioni si svolgeranno all’aperto, in piazza S. Antonio, prima le donne alle 17.00, poi gli uomini alle 17.40, con un cerimoniale molto snello. Anche al Minivanoni premiazioni lampo al termine di ogni gara per evitare gli assembramenti. Per il ritiro dei pettorali si dovrà presentare un dirigente per società o al massimo un atleta per squadra ovviamente presentando il modulo Covid debitamente compilato. Superfluo dire che il cambio non potrà avvenire per toccata di mano. Sarà poi delimitata un’ampia area riservata agli atleti nelle adiacenze della zona cambio per la spunta prima del via e in attesa del proprio turno. Ovviamente non sono previsti gli spogliatoi e il ristoro finale.
ATLETI FAVORITI
La responsabile relazioni esterne del GS CSI Morbegno Annalisa Perlini ha snocciolato i nomi degli atleti favoriti, considerando anche che il Trofeo Vanoni sarà sia gara di livello internazionale, sia campionato italiano di corsa in montagna a staffetta per le categorie assolute e master. A livello italiano, nelle donne, favorite sono sicuramente l’Atletica Alta Valtellina con Elisa Sortini che ha l’imbarazzo della scelta per la compagna, La Recatello Radici Group con Alice Gaggi e Samatha Galassi, l’Atletica Valle Varaita delle sorelle Ghelfi e l’Atletica Saluzzo capitanata da Alessia Scaini. Outsider di lusso le francesi Jade Rodriguez (nazionale juniores) ed Elise Poncet (vice campionessa del mondo 2019 e terza lo scorso anno al Vanoni). A livello maschile si ripropone sicuramente la sfida dell’anno scorso tra le bergamasche Atletica Valle Brembana e Atletica Valli Bergamasche che vantano i migliori atleti azzurri, attenzione però alla Francia di Julien Rancon, Alexandre Fine e Sylvain Cachard, con quest’ultimo recente vincitore della Smarna Gora e del Trofeo Nasego. Già terzi nel 2019, i transalpini qualora vincessero si porterebbero a casa definitivamente il Trofeo dedicato al ministro Ezio Vanoni e dono del Comune di Morbegno. Cercheranno un posto al sole anche l’Atletica Valchiese di Vender, Filosi e Merli, La Recastello Radici Group dei gemelli Cassol, oltre ai britannici Zak Hanna, Andrew Douglas e Ross Golan che già in passato hanno fatto scintille sul percorso del “Mondiale delle foglie morte”. Attesi anche le rappresentative della Repubblica d’Irlanda, della Slovenia e della Repubblica di San Marino.
Quali numeri si aspettano gli organizzatori? Il presidente Giovanni Ruffoni è ottimista e senza timore punta a 150 staffette maschili e 50 femminili.
SEMINARIO SPORTIVO
Alla vigilia del Trofeo Vanoni, grazie alla collaborazione di CONI Lombardia e Centro CONI Orientamento e Avviamento allo sport, anche quest’anno verrà proposto un seminario sportivo con il dott. Matteo Vagli come relatore, già molto apprezzato in passato. Il tema, più attuale che mai – ha spiegato il Coordinatore Tecnico CONI Point Sondrio Pierandrea Speziale – è “Potenziare l’autostima e il benessere tra mascherine e igienizzanti. Suggerimenti e consigli per capire e migliorare la relazione adulto bambino”. Si potrà partecipare al seminario sia in presenza (massimo 35 persone presso la Sala Consiliare del Comune di Morbegno) sia in videoconferenza. Inizio ore 15.00 sabato 24 ottobre.
PREMIAZIONE ATLETI PIU’ PRESENTI
Il GS CSI Morbegno ha poi voluto rendere merito agli atleti che hanno raggiunto un numero elevato di partecipazioni, ovvero Marino Tagliaferri (Pol. Pagnona) che è entrato nel ristretto club di chi ha corso 40 volte il Vanoni (come lui sono Giuliano Corti e Aurelio Mazzoni), poi chi l’ha corso 25 volte come Armando Fiorese (GS CSI Morbegno), Fabrizio Triulzi (GP Valchiavenna), Graziano Zugnoni (GP Santi) e Fausto Lizzoli (CA Lizzoli). Tra le donne riflettori puntati su Gabriella Artusi (Pol. Pagnona) che ha completato 15 volte il Vanoni femminile. “Ci tengo a sottolineare – la dichiarazione del presidente Ruffoni – che questi atleti amano, come noi, la corsa in montagna classica, quella che pratichiamo da decenni e abbiamo nel cuore”.
Da sottolineare la chiosa finale di Ruffoni:”Noi abbiamo organizzato questo Trofeo Vanoni con caparbietà, determinazione e tanto impegno, mettendo in atto tutti i dispositivi richiesti. Ora anche gli spettatori e gli atleti devono fare la loro parte rispettando le regole imposte. Se così faremo tutti, tutto andrà bene. Ovviamente incrociamo le dita e speriamo che la situazione non peggiori nei prossimo giorni o arrivi qualche ulteriore limitazione all’ultimo momento”.
Per restare sempre informati: www.trofeovanoni.it, Facebook e Instagram
CreditPhoto: Davide Vaninetti/FRV
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!