#ROADTOVANONI: SARA’ UN’EDIZIONE TOP CON TUTTI GLI AZZURRI AL VIA

Si preannuncia un’edizione super per il Trofeo Vanoni 2019 perché oltre ad atleti da tutta Europa sarà schierata al via l’intera nazionale di corsa in montagna che si sta preparando per i Mondiali in Patagonia e che sarà a Morbegno per un mini-raduno proprio il weekend del 26/27 ottobre. Avete letto bene: il 62° Trofeo Vanoni e il 36° Vanoni femminile avranno come protagonisti tutti i top runners italiani ed europei. Un’edizione che sicuramente entrerà negli annali, con un livello altissimo. Un appuntamento da non perdere, sia per chi lo correrà, sia per chi sarà sul percorso (nelle ormai famose “fan zone” del Tempietto, di Arzo e del salto) a fare un tifo da stadio, un tifo che tutte le gare di corsa in montagna ci invidiano. I nomi degli atleti più forti al via sono stati snocciolati dal vicepresidente dei diavoli rossi Marco Leoni durante la conferenza stampa di mercoledì 16 ottobre nella sala consiliare del Comune di Morbegno: l’Atletica Valli Bergamasche Leffe del bronzo europeo Chevrier con Maestri e Cagnati, l’Atletica Valle Brembana campione d’Italia con il recordman del percorso Alex Baldaccini, Cavagna e Puppi, i Falchi Lecco, primi italiani lo scorso anno, La Recastello Radici Group di Piana, Ruga e Bertolini, l’Atletica Valchiese con il fenomeno Vender e gli junior Berti e Merli e la Corrintime di Bernard Dematteis, Aymonod e Simonetti. A questi aggiungiamo altra carne al fuoco: i Francesi, che se dovessero fare tripletta si porterebbero a casa definitivamente il Trofeo triennale non consecutivo, capitanati da Julien Rancon che a Morbegno è un idolo e che sarà in gara con i vincitori dello scorso anno Cachard e Fine, la squadra britannica selezionata alla Snowdon Race composta da Hanna, Baxter e Cayton, la Scozia terza lo scorso anno con Bryson, Wolfe e Gollan, l’Irlanda di Lupton, Conroy e Kevan, la Polonia degli under 23 Kubica, Jilek e Dudczak, il Galles con Bodman, Hughes e Roberts, il team inglese sponsorizzato Inov 8 capitanato da Mounsey insieme a Wood e Adams.

Ancora non vi basta? La gara individuale femminile non è da meno, anzi. Si ripropone la sfida tra la vincitrice dello scorso anno Elisa Sortini (Atletica Alta Valtellina) e la vincitrice della Coppa del mondo WMRA Sarah McCormack (bella rivincita dopo la battaglia alla Snowdon Race), si aggiunga la sempre competitiva Pavla Schorna (Repubblica Ceca), la rientrante Alice Gaggi reduce da un ottimo 4° posto alla Smarna Gora in Slovenia, poi occhi puntati sulle altre azzurre Colli, Pastorelli, Scaini, sulle francesi campionesse europee 2018 Anais Sabrie e Elise Poncet, sul bronzo mondiale master Rebecca Quinn,  sulla locale Roberta Ciappini (La Recastello Radici Group), sulla scozzese Miranda Grant e l’inglese Kirsty Hall. Sicuramente non mancherà lo spettacolo, così com’è stato alla conferenza stampa di presentazione che, in maniera originale e coinvolgente, ha presentato la manifestazione a 360° con filmati, video messaggi (quelli di Julien Rancon, Alex Baldaccini e Paolo Germanetto) e con gli interventi/interviste del neo-sindaco di Morbegno Alberto Gavazzi (che di “Vanoni” in gioventù ne ha corsi due), dell’assessore comunale allo sport e vicepresidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Franco Marchini, del consigliere di Regione Lombardia Simona Pedrazzi, del vicepresidente della Provincia di Sondrio Andrea Ruggeri, del presidente Fidal Sondrio Giovanni Del Crappo (che ha corso il memorabile, epico e bagnatissimo “Vanoni” dello corso anno), del presidente CSI Sondrio Pierluigi Tenni, Ettore Castoldi e Pierandrea Speziale per il CONI e gli amici di AVIS, AIDO e ADMO. Il CSI Morbegno ha saputo coinvolgere e contagiare con la propria passione tutti i presenti, tra cui le campionesse di corsa in montagna Alice Gaggi ed Elisa Sortini che hanno il Trofeo Vanoni nel cuore e che anche quest’anno daranno il massimo per ben figurare.

Durante la conferenza stampa sono stati premiati Franco Scotti e Sergio Angelini che hanno raggiunto l’invidiabile traguardo delle 25 partecipazioni al Trofeo Vanoni.

Foto: Davide Vaninetti/FRV

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